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Mostra in corso: Antonio De Luca
inizio 03-12-2022 fine 07-01-2023
Visualizza le 22 opere in esposizione
Sono sicuramente le sue origini pompeiane e i ricordi di quelle antiche civiltà che hanno determinato la scelta di questi temi carichi di storia, di mitologia, come in «Medusa» o in «Lotta» oppure in «Peso».
In tutta la serie «Reperti» De Luca ripropone delle immagini classiche che mantengono l’emozione del ritrovato affresco dell’epoca romana, dove troviamo tracce di colore sbiadite quasi decomposte, dove i particolari del disegno hanno il fascino dell’opera incompiuta: i non finiti della storia dell’arte molto cari all’Artista.
Mantenendo quindi la sua inconfondibile tecnica, da sempre costituita nell’eseguire i lavori su carta da spolvero poi intelata (con colori ad olio, sfruttandone aloni e colature, per rappresentare figure con tratti veloci, sintetici, che danno la sensazione di uno spazio ancora da definire o addirittura in divenire, come viene sottolineato anche dalle «espansioni» in ceramica, come vengono definite dall’Artista, posizionate in modo non casuale ai bordi dell’opera stessa), realizza lavori che richiamano temi del passato classico.
Si è trattato così di eseguire delle vere e proprie «sovrapposizioni» nel senso che il gesto artistico contemporaneo si sovrappone alla memoria di figure del passato e, come spesso accade quando due elementi si sovrappongono, generano qualcosa di nuovo (come ad esempio nel caso della stampa policroma, dove si ottengono colori attraverso successive impressioni: il verde da quella del giallo e dell’azzurro) anche in questo caso l’esito è sorprendentemente unico, originale, singolare.
La trasformazione di una memoria tramandata in una memoria soggettiva, la concretezza fisica (accentuata dalla presenza dagli elementi in ceramica) in un mondo sempre più digitale e la percezione personalizzata del respiro del tempo (per citare la PFM), caratterizzano questa nuova proposta compositiva.
Un percorso dunque, quello di De Luca, ricco di ricerca, di costante evoluzione, ma sempre ancorato alla sua inconfondibile cifra che gli ha finora consentito di raggiungere successi ed affermazioni anche in campo espositivo, come ad esempio la presenza nell’importante rassegna «Artsite Residenze Reali» tenutasi nel 2019 alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.
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